Le coppie separate che scelgono la convivenza

Le coppie separate che scelgono la convivenza

Le coppie separate che scelgono la convivenza

Quando il rapporto finisce   

Quando il rapporto coniugale finisce la scelta più comune è quella dell’allontanamento dal/dalla partner. Tuttavia, ci sono delle coppie che decidono di porre fine alla loro relazione senza però interrompere la loro convivenza. 

Le ragioni che portano le coppie separate a scegliere di continuare a convivere possono essere molteplici. Questa decisione viene presa soprattutto quando ci sono dei bambini coinvolti. La volontà di minimizzare il potenziale traumatico della separazione per i/le più piccoli/e, porta i genitori al raggiungimento di un compromesso che prevede, allo stesso tempo, l’interruzione del rapporto di coppia e il proseguimento della convivenza.

Le ragioni economiche   

Uno dei motivi che porta le famiglie a prendere questa decisione è di natura economica. Non potendo permettersi di raddoppiare le spese, molte coppie decidono di posticipare la separazione delle proprie abitazioni. La convivenza forzata può acuire le tensioni alla base della separazione e, in alcuni casi, può rendere una situazione già complessa, insostenibile.  

Il complesso periodo storico che stiamo vivendo non fa che aggravare questa situazione. Il peggioramento generalizzato delle condizioni economiche e lavorative delle famiglie si è tradotto in scelte orientate al contenimento dei costi. Quella che prima si configurava come una libera scelta della coppia si è trasformata così in una condizione forzata, con conseguenze non solo per il benessere dei genitori, ma anche per quello dei bambini e delle bambine coinvolti/e.  

Il benessere dei/delle figli/e 

Un secondo motivo che spinge le coppie a decidere di proseguire la convivenza ha a che fare con il benessere dei/delle figli/e con il desiderio di non alterare l’equilibrio familiare dei/delle bambini/e. I genitori scelgono di continuare a vivere insieme nel tentativo di proteggere i/le figli/e, mantenendo una parvenza di armonia familiare. Nonostante le intenzioni siano nobili, questa scelta si traduce spesso in situazioni di malessere e disagio per i/le figli/e.  

La tensione tra i genitori e la complessità del loro rapporto si proiettano sui/sulle bambini/e, che si trovano così a crescere in un clima che, lungi dall’essere sereno, appare loro emotivamente pesante e difficile da gestire. I figli e le figlie delle coppie separate in casa vivono quotidianamente una situazione ambigua e difficile da decifrare. Nel momento in cui viene a mancare una stabilità familiare, i/le bambini/e rischiano di perdersi a loro volta e di sviluppare problematiche a livello emotivo e relazionale. Quando il rapporto è giunto al termine, continuare a convivere per il bene dei/delle figli/e rischia quindi di avere l’effetto opposto di quello desiderato. 

La convivenza forzata può avere ripercussioni importanti sul benessere di tutti i soggetti coinvolti, coniugi e bambini/e. Il modo in cui i genitori scelgono di parlarne ai/alle figlie e la scelta di spiegare loro la situazione in modo chiaro può fare la differenza. I professionisti e le professioniste del Centro Senza Fili sono a disposizione per aiutare genitori e figli/e a gestire nel modo migliore queste situazioni di difficoltà attraverso percorsi che includono mediazione familiare, terapia di coppia e colloqui di sostegno familiare. 

Per ulteriori informazioni, chiamaci. Siamo a tua disposizione: tel. 051 5285122

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