
Percorsi educativi per bambini in spettro autistico
“Controlla le contingenze e troverai controllo nel comportamento”. B. Skinner
L’autismo è una sindrome che si può diagnosticare solo su base comportamentale. Provoca deficit in ambito relazionale e della comunicazione. I sintomi più evidenti si esplicitano con comportamenti ripetitivi, poco interesse per gli oggetti e per i materiali, una marcata attenzione ai piccoli dettagli.
Nel 45% percento dei casi l’autismo è associato al ritardo mentale, ma esistono percorsi altamente specifici attraverso cui le abilità e i comportamenti dei bambini e delle bambine possono migliorare sensibilmente.
Al Centro senza Fili, grazie all’esperienza di Cadiai, proponiamo percorsi personalizzati e supervisioni programmate per monitorare e per rivedere le azioni educative in base ai progressi e agli obiettivi.
L’intervento precoce è sempre preferibile
L’obiettivo di percorsi educativi specifici, che fanno riferimento al metodo ABA, è di aumentare i comportamenti adattivi e diminuire i comportamenti problematici; tale approccio parte dall’osservazione e registrazione del comportamento e individua la variabile che ne influenza l’attivazione.
I principi fondamentali di tale pratica sono volti a interventi significativi sull’ambiente e sul tipo di rinforzo che strategicamente si può offrire ai bambini per iniziare un percorso di apprendimento efficace.
Il percorso parte dal fatto che non ci sono soggetti ineducabili: l’ambiente, il comportamento/contenimento dell’adulto e le risposte ai comportamenti possono avere effetti positivi sulla modificazione e sullo sviluppo di autonomie e abilità personali.