Obesità infantile, le cause psicologiche

Obesità infantile, le cause psicologiche

Obesità infantile, le cause psicologiche

Obesità infantile ed emozioni

Il sovrappeso è solitamente associato a uno stile di vita sedentario e a una dieta poco sana, ma esistono anche concause di tipo psicologico. I paradigmi attuali in tema di prevenzione dell’obesità infantile indicano come cruciale la considerazione delle variabili emotive e relazionali per la comprensione dei comportamenti alimentari. In molti casi, infatti, il sovrappeso e l’obesità affondano le loro radici all’interno di una difficoltà del/della bambino/a a riconoscere e gestire le proprie emozioni, che vengono quindi placate attraverso il cibo.

La famiglia, in quanto nucleo primario, è il primo luogo in cui prendersi cura della dimensione psicologica del cibo, e in cui educare la prole ad un approccio quanto più sereno e sano allo stesso. È proprio nel contesto famigliare che si possono attivare dei pattern di comportamento particolarmente dannosi. Un esempio di questi è la gestione delle reazioni emotive dei/delle figli/e attraverso il cibo; mangiare, e far mangiare i/le bambini/e, diventa un modo per rispondere in maniera immediata a bisogni che andrebbero accolti diversamente. Succede così che i/le bambini/e non sviluppano gli strumenti di regolamentazione emozionale: incapaci di gestire il proprio sentire e di darvi risposte ponderate e consapevoli, ricercano il cibo per gestire le proprie emozioni.

Le complicazioni psicologiche

La letteratura scientifica ha documentato una significativa relazione tra obesità in età pediatrica e lo sviluppo di difficoltà psicologiche. I/Le bambini/e e gli/le adolescenti affetti/e da obesità spesso presentano una seria compromissione della qualità della vita, in ambito fisico, sociale ed emozionale.

Le persone che soffrono di obesità in età infantile sono più inclini di coloro che mantengono un peso regolare allo sviluppo di disturbi del comportamento alimentare in epoca successiva. Nello specifico, l’obesità infantile è considerata uno dei possibili fattori antecedenti lo sviluppo di Disturbo da Alimentazione Incontrollata (BED), della Bulimia Nervosa (BN) e dell’Anoressia Nervosa (AN).

È importante che i genitori prestino attenzione all’approccio che i propri figli hanno con l’alimentazione, con lo sport e con l’immagine di sé. Se si dovessero notare comportamenti sospetti, è opportuno rivolgersi a uno/una specialista.

Le e i professionisti del Centro Senza Fili sono a disposizione per accompagnare bambini, bambine e adolescenti nei percorsi legati ai disturbi alimentari. A seconda delle esigenze si valuteranno l’approccio psicoterapeutico e le azioni di supporto più adeguate.

Per ulteriori informazioni, chiamaci. Siamo a tua disposizione: tel. 051 5285122

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