Musica nell’adolescenza: le potenzialità educative

Musica nell’adolescenza: le potenzialità educative

Musica nell’adolescenza: le potenzialità educative

L’adolescenza, un periodo difficile

L’adolescenza, lo sappiamo bene, non è uno tra i periodi più semplici della vita di una persona. Non si è più bambini/e ma non si è nemmeno adulti/e, non si hanno ancora gli strumenti per esserlo. Si vaga, quindi, in uno spazio di confusione e ricerca della propria identità, spesso sentendosi fragili e inadatti.

Il bisogno degli adulti di riferimento e della loro approvazione è ancora forte, ma contemporaneamente comincia a delinearsi il desiderio di sfuggire alle regole da questi imposte. In molti casi si tende a voler dimostrare a sé stessi/e che si è capaci di autonomia, che non si è condizionati dal giudizio dei più grandi.

Il ruolo della musica nell’adolescenza

Un primo contatto con la musica avviene già nell’utero materno: il ritmo del cuore della mamma rappresenta per il feto la prima colonna sonora della vita. Nell’infanzia, poi, costruiamo una prima esperienza sonora grazie ai suoni che percepiamo intorno a noi. La svolta avviene però nella fase adolescenziale.

In questa epoca di vita gran parte di ciò che accade è percepito come estremamente importante. La tendenza all’assolutizzazione è comune. È in questa fase che la musica assume un valore cruciale: diventa strumento per confrontarsi con i propri umori, chiave di accesso alle emozioni che si sentono, possibilità di amplificazione o di contenimento di sensazioni difficili da decifrare e ancor più da gestire. Si comincia a sviluppare una a formare una propria identità musicale più sintonica con i cambiamenti del corpo e della mente, scegliendo artisti/e, generi musicali e, in alcuni casi, percorsi di studio.

Ascoltare musica ha per un/una adolescente anche un grande valore sociale. È in questo periodo che si comincia conoscere generi e a sviluppare preferenze, ponendo le basi per la creazione di una propria identità musicale. È comune che la musica si ascolti in compagnia della cerchia amicale: gusti musicali affini amplificano il senso di appartenenza al gruppo.

Le potenzialità educative della musica

La musica rappresenta, quindi, una risorsa preziosa nella formazione della personalità di ciascuno/a. Anche per questo nei Paesi europei, Italia compresa, l’educazione musicale sta assumendo sempre più importanza tra gli obiettivi previsti dal percorso scolastico.

La musica si sta facendo strada quale strumento per il rafforzamento delle intelligenze emotive. In questo senso, una formazione attraverso di essa è da considerarsi tra gli strumenti utili per il supporto alla crescita e allo sviluppo. Non più una semplice risorsa ricreativa o passione di pochi, ma uno dei linguaggi educativi che consentono a tutti e tutte di diventare cittadini/e.

Al Centro Senza Fili offriamo percorsi di educazione musicale e di musicoterapia, sia individuali che di gruppo, nei quali la musica è utilizzata come risorsa educativa a supporto dello sviluppo della persona.

Per ulteriori informazioni, chiamaci. Siamo a tua disposizione: tel. 051 5285122

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