Isolamento e iperconnessione: il disagio degli adolescenti

Isolamento e iperconnessione: il disagio degli adolescenti

Isolamento e iperconnessione: il disagio degli adolescenti

Il ritiro sociale e l’abbandono scolastico

Il ritiro sociale è una condizione psico-sociale che si caratterizza per la tendenza ad evitare qualsiasi coinvolgimento relazionale e che è diffusa tra gli adolescenti e i giovani adulti; spesso ciò comporta il ritiro in sé e l’abbandono scolastico. Questo fenomeno può essere accompagnato da vissuti di vergogna, impotenza e confusione, e può portare ad un graduale disinvestimento nelle proprie risorse e nelle relazioni interpersonali.

Come accompagnare gli/le adolescenti nelle difficoltà emergenti?

Il ritiro sociale, la dipendenza da rete o forme ibride di questi disturbi si possono affrontare con il supporto di specialiste e specialisti. Al Centro senza Fili i nostri professionisti sono a disposizione per una consulenza psicologica, a cui potrà seguire, nel caso in cui ritenuto opportuno, una serie di incontri di supporto psicologico per la ragazza o il ragazzo. In alternativa al percorso individuale, si può optare per uno o più incontri diretti l’intero nucleo familiare. Un’ulteriore possibilità è quella del coaching adolescenti, servizio che garantisce un primo approccio a tematiche sensibili; gli incontri possono avvenire individualmente o in gruppo.

Per ulteriori informazioni, chiamaci. Siamo a tua disposizione: tel. 051 5285122

Le dipendenze da rete: isolamento e iperconnessione

L’emergenza sanitaria ha esacerbato il ritiro sociale e l’isolamento che ne consegue, in particolare tra i/le adolescenti, ed ha prolungato il tempo di utilizzo dei dispositivi tecnologici: abbiamo assistito ad una riduzione delle occasioni di incontro e confronto al di fuori di internet. Alla già complessa fragilità identitaria legata all’isolamento sociale si è quindi sommato l’elemento dell’iperconnessione virtuale: il disturbo da abuso di rete, conosciuto come Internet Addiction Disorder (IAD), sta apportando forti mutamenti socio-culturali, andando a coinvolgere necessariamente anche l’esplorazione e lo sviluppo della propria identità. Il rischio legato al sovrautilizzo del digitale, infatti, è quello di affrontare tutte le relazioni interpersonali e le emozioni in modo surreale, lontano dalla complessità – e dalla bellezza – dell’alterità in carne ed ossa. Nel contesto delle nuove tecnologie, si può parlare di dipendenza quando l’assuefazione da rete è tale da creare menomazioni forti e disfunzionali nelle principali e fondamentali aree esistenziali, come quella relazionale, scolastica e familiare. Nei casi più estremi di Internet Addiction Disorder si possono manifestare fenomeni analoghi a quelli comuni nelle dipendenze da sostanze: tra questi il craving, ovvero il desiderio irrefrenabile accompagnato dalla ricerca compulsiva, e l’assuefazione, ossia la dipendenza fisica.

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