Dopo di noi: agire oggi per creare il domani

Dopo di noi: agire oggi per creare il domani

Dopo di noi: agire oggi per creare il domani

Dopo di noi: la legge

Con l’espressione “Dopo di noi” ci si riferisce al periodo di vita delle persone con disabilità severa successivo alla scomparsa dei genitori o familiari più prossimi. L’art. 19 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, sancisce “il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere nella società, con la stessa libertà di scelta delle altre persone”. Questo stesso articolo invita gli Stati membri ad adottare misure per facilitare il godimento di tale diritto.

In Italia, attualmente, la legge che regolamenta il Dopo di noi è la 112/2016. Questa, tuttavia, si limita a tracciare gli obiettivi generali da raggiungere. La programmazione degli interventi è, infatti, materia di competenza esclusiva delle Regioni e l’attuazione concreta degli interventi e dei servizi spetta ai Comuni.

L’obiettivo della legge è quello di garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità, permettendo loro di continuare a vivere, anche quando i genitori non potranno più occuparsi di loro, in contesti il più possibile simili alla casa familiare.

Il progetto di vita

L’articolo 3 della legge 112/2016 istituisce il Fondo per il Dopo di Noi. Le risorse affidate alle singole Regioni sono destinate alla creazione di percorsi programmati di accompagnamento verso l’uscita dal nucleo familiare. I progetti possono prevedere, tra le altre, forme di cohousing o altre forme di domiciliarità.

Il ruolo del Centro Senza Fili è di guidare i/le familiari nella graduale costruzione di un progetto di vita per la persona con disabilità, seguendone tutti gli aspetti: assistenziali,  giuridici e patrimoniali.

Preparare il “dopo” significa iniziare ad agire sin da oggi, nel “durante noi”, perché il futuro di qualsiasi persona dipende anche dal risultato delle decisioni e delle scelte fatte nel presente. Nel definire il progetto di vita, le professioniste e i professionisti del Centro garantiscono protagonismo alla persona con disabilità. Questa, infatti, deve essere considerata nella sua integrità, e non in quanto mero oggetto di cure e assistenza. Anche nei casi di disabilità particolarmente importanti, la persona resta soggetto e come tale deve poter partecipare al proprio progetto di vita.

Il Centro Senza Fili opera in rete: associazioni del territorio, istituzioni, professioniste e professionisti sono coinvolte/i nella costruzione di un progetto di vita che tuteli il diritto all’autodeterminazione di ogni persona.

Per ulteriori informazioni, chiamaci. Siamo a tua disposizione: tel. 051 5285122

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