Anoressia nervosa: cos’è e come affrontarla

Anoressia nervosa: cos’è e come affrontarla

Anoressia nervosa: cos’è e come affrontarla

Che cos’è l’anoressia nervosa

Secondo la definizione dell’Istituto Superiore di Sanità, l’anoressia nervosa (AN) è un disturbo mentale grave. Le persone che si trovano in questa condizione cercano di mantenere il proprio peso corporeo il più basso possibile attraverso una forte restrizione dietetica, inducendosi il vomito e praticando un’intensa attività fisica.

Tra i sintomi dell’anoressia vi sono:

  • la drastica riduzione delle calorie assunte, con il conseguente raggiungimento di un peso corporeo inferiore a quello minimo. Tale peso è calcolato tenendo conto dell’età, del sesso, della traiettoria di sviluppo e della salute fisica di ogni persona;
  • la fobia di ingrassare;
  • un’alterata percezione nella valutazione del peso e delle forme corporee;
  • l’attribuzione di eccessivo valore al peso e alla forma corporea nella definizione della propria autostima;
  • il mancato riconoscimento della gravità della condizione di sottopeso.

Come affrontare la patologia

È fondamentale adottare un approccio multidisciplinare nella cura di questo disturbo. Tale approccio deve comprendere un percorso psicoterapeutico individuale, che coinvolga le famiglie e che offra supporto alla coppia genitoriali. In alcuni casi, sono consiglianti anche l’utilizzo di un’adeguata farmacoterapia e il coinvolgimento di figure medico-nutrizionali.
La psicoterapia aiuta la persona che soffre di anoressia ad affrontare varie problematicità, tra le quali:

  • la tendenza al controllo alimentare e l’ossessione di ingrassare;
  • la bassa autostima, il perfezionismo clinico, la difficoltà nel tollerare le emozioni;
  • le difficoltà interpersonali.

Non è facile riconoscere i primi sintomi dell’anoressia nervosa. I cambiamenti fisici possono fungere da campanello d’allarme. Può capitare che nel primo periodo della malattia i sintomi vengano confusi con la propensione ad adottare uno stile di vita più salutare.

Come fare, quindi, a riconoscere la patologia? Nel caso si notassero cambiamenti importanti nell’approccio al cibo e alla corporalità, soprattutto nel caso di adolescenti, è opportuno rivolgersi ad uno/una specialista per un parere.

Le e gli specialisti del Centro Senza Fili sono a disposizione per accompagnare adolescenti e adulti/e nei percorsi legati ai disturbi alimentari. A seconda delle esigenze di ogni persona si valuteranno l’approccio psicoterapeutico e le azioni di supporto più adeguate.

Per ulteriori informazioni, chiamaci. Siamo a tua disposizione: tel. 051 5285122

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